lunedì 6 novembre 2017

I materiali dei Denti Artificiali

Se un dente si rompe, si scheggia o per altri tipi di patologie si erode o si consuma è probabile che si debba ricorrere alla ricostruzione dentale. 
Abbiamo già parlato in merito agli elementi dei "denti artificiali", e quindi i vari tipi presenti attualmente. Risulta però qui necessario approfondire i materiali utilizzati.
Fino a qualche tempo fa i materiali utilizzati erano principalmente realizzati con metalli: in particolare era molto diffuso l’utilizzo dell'amalgama, un composto di metalli (tra cui argento malleabile e una piccola presenza di mercurio), che veniva utilizzato per ripristinare le cavità lasciate dall’esportazione della carie.
Si può ricorrere a riparazioni temporanee o permanenti e qui cambia l'utilizzo di materiale in questione.

  • Resina. Per le riparazioni temporanee si ricorre all'acrilico semplice, una sorta di resina, mentre per durata più lunga si ricorre sempre alla resina ma con caratteristiche tali da renderla più resistente e duratura nel tempo.
  • Metallo-ceramica. E' composta da un metallo e da una ceramica ed è la più economica, mentre la ceramica conferisce una colorazione naturale.
  • Ceramica pura. Non è raccomandata per tutti i denti in quanto meno resistente.
  • Zirconio.











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